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Maggior numero di test, fino 15-16mila al giorno. Obiettivo: tenere un'attenzione sempre alta sull'emergenza coronavirus. E questo perché a breve ci si attende una impennata di casi di contagi. «Ci attendono sei-sette mesi molto impegnativi in cui dobbiamo convivere col virus». A dipingere la situazione pandemia nel Lazio è l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato che ha riferito al Consiglio regionale sulla situazione Covid. «Nei prossimi giorni - ha detto - ci sarà un deciso aumento delle attività di testing, con 15-16mila test al giorno. Ci aspettiamo in questa fase un ulteriore incremento dei casi, anche importante». Occhi puntati soprattutto sugli asintomatici. Perché, spiega D'Amato «questa fase è caratterizzata da una forte tendenza di positivi asintomatici, a differenza della prima».
L'assessore è stato netto: «Ci attenderanno settimane molto difficili. Dobbiamo essere pronti a tutte le condizioni che ci vorranno di fronte». È vero che a differenza della fase precedente «C'è una condizione di conoscenza molto più ampia» in particolare per quanto riguarda cure e medicine ma «il quadro che ci attende è importante e necessita di una catena corta di comando e di tempestività, fatto salve le prerogative che dipendono da ogni istituzione. Non possiamo abbassare il lvello di attenzione»
Covid Roma: mappa contagio: al Centro la situazione peggiore, quartiere Trieste maglia nera
Il Covid tiene in apprensione la Capitale. I dati a Roma, 128 casi ieri, e in generale nel Lazio, continuano a non essere confortanti e il contagio dilaga. L'ultimo rilevamento parla di 275 nuove infezioni in Regione, a fronte di undicimila tamponi e porta il contatore totale degli attuali positivi a 8.290, confermando il Lazio ai primi posti delle classifiche nazionali.
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Il Messaggero