Covid, Crisanti: «Italia arriverà a 20mila contagi al giorno»

Il professore di microbiologia all'Universita di Padova è intervenuto alla trasmissione televisiva “Otto e mezzo”

Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all'Universita di Padova è intervenuto alla trasmissione televisiva “Otto e mezzo” condotta da...

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Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all'Universita di Padova è intervenuto alla trasmissione televisiva “Otto e mezzo” condotta da Lilli Gruber in onda su La7. Crisanti ha detto che «l'Italia arriverà a 20mila contagi al giorno». Secondo l'ultimo bollettino, nel nostro paese è stata superata la soglia di 10.000 casi positivi di Covid-19. È accaduto in poco meno di due settimane, tanto è il tempo necessario perché l'epidemia raddoppi la sua corsa esponenziale. È una crescita rapida, dicono gli esperti, e che sta facendo impennare tutti i valori nelle regioni del Nord Est, dove la situazione è critica sia per quanto riguarda l'incidenza, sia per i ricoveri nelle terapie intensive. 

 

«L'Inghilterra ha una situazione molto semplice: vaccinato il 75% della popolazione e non ha nessuna restrizione di alcun tipo. C'è un equilibrio tra la capacità del virus di trasmettersi e quella del vaccino di bloccarlo, l'equilibrio è fissato a circa 40mila casi e 160 decessi al giorno», dice Crisanti. «In Italia esistono misure di contenimento aggiuntive, come mascherine, green pass e tamponi, che hanno un impatto sulla trasmissione - sottolinea - Credo che in Italia raggiungeremo un equilibrio ad un livello più basso, intorno ai 20mila contagi al giorno affidandoci al vaccino, al distanziamento, all'uso delle mascherine: questo sarebbe già un successo».

«L'unica cosa da fare è accelerare con le terze dosi, invece mi pare che si perda di vista il problema. Si parla di no vax, ma la vera battaglia è sulle terze dosi. Abbiamo vaccinato circa l'86% della popolazione, potremmo arrivare al 90%: oltre un certo limite non si può andare», prosegue. «Abbiamo 44 milioni di persone che si sono vaccinate 2 volte e che probabilmente sono disponibili a vaccinarsi una terza volta, questa è la battaglia da combattere. Si sa da giugno-luglio che i vaccini avrebbero iniziato a perdere efficacia dopo 6 mesi», conclude.

Lockdown per i non vaccinati

«Mi sorprendo per una volta su una posizione simile a quella di Giorgia Meloni. È molto più sicuro obbligare le persone non vaccinate a indossare la mascherina Ffp2 quando vanno fuori che a tenerli in casa. La mascherina Ffp protegge al 98%, sarebbe una misura più accettabile e meno divisiva», dice Crisanti, che è tra coloro che non ritengono opportuno il lockdown per i non vaccinati, bocciato oggi anche dalla leader di Fratelli d' Italia.

 

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Il Messaggero