Covid, studio della Sapienza: «Dalla depressione all'epilessia, il virus può causare disturbi mentali»

Il virus SarsCov2, in alcune persone, può causare la comparsa o il peggioramento di malattie mentali come depressione, psicosi, disturbo bipolare, disturbi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il virus SarsCov2, in alcune persone, può causare la comparsa o il peggioramento di malattie mentali come depressione, psicosi, disturbo bipolare, disturbi cognitivi, disturbo ossessivo-compulsivo, post-traumatico da stress, epilessi arrivando a scompaginare le connessioni nervose e a degenerare i neuroni.

È la conclusione di uno studio italiano, pubblicato sulla rivista Translational Psychiatry da un gruppo di ricercatori guidati da Luca Steardo dell'Università Sapienza di Roma e Giustino Fortunato di Benevento. La causa sarebbe nei processi di neuroinfiammazione innescati dal Covid-19, aggravati dalle condizioni di stress indotto dalle particolari condizioni di vita e dal grave timore di contrarre l'infezione.

La comparsa o peggioramento di disturbi mentali può aversi anche in quelle persone che non hanno avuto gravi sintomi di Covid-19, «ma che mostrano una particolare risposta immunitaria individuale, sulla base di fattori genetici ed epigenetici - spiega Steardo - che induce processi neuroinfiammatori, capaci nel tempo di scompaginare le connessioni nervose e far degenerare i neuroni, disordinando l'organizzazione di alcune aree del sistema nervoso centrale».

 

 

Vaccini, avanzano le dosi e gli operatori chiamano i parenti

Questi effetti a livello del sistema nervoso non sono perà una novità dell'attuale pandemia. «Bisogna ricordare che pandemie del passato, come la Spagnola, ma anche le più recenti e meno gravi epidemie di Mers e Sars 1, sono state caratterizzate dall'insorgenza a distanza di una vasta gamma di disturbi neuropsichiatrici in seguito all'infezione - conclude Steardo - Per questo suggeriamo una più attenta osservazione circa la comparsa di possibili alterazioni comportamentali in soggetti con storia di contagio, e, se necessario, la possibilità di allestire specifici registri in futuro».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero