Spostamenti, Rezza: «A Natale sono un rischio». Covid, Locatelli: «Chiara riduzione dei casi. ​Sci? Non possiamo riaprire gli impianti»

Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, ha preso la parola in conferenza-stampa per illustrare la situazione legata al Covid in...

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Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, ha preso la parola in conferenza-stampa per illustrare la situazione legata al Covid in Italia. «A fronte del dato dei morti, che deve richiamare di andare avanti nella strategia presa, 12,31% è il rapporto tamponi-casi, il numero degli accessi alle terapie intensive è 6 a fronte di 120 di una settimana fa, e quello dei ricoveri è 120 in area medica contro 528 di una settimana fa. Quindi gli indicatori vanno nella direzione sperata», ha detto Locatelli nella conferenza stampa del ministero della Salute.

«I dati di oggi confermano una chiara riduzione dei nuovi casi» e altri indicatori «vanno nella direzione sperata». Così il presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli, nel corso del punto stampa sull'analisi della situazione epidemiologica in Italia. La percentuale dei positivi sui tamponi fatti oggi è scesa al «12,31 per cento; il numero degli accessi in terapie intensive una settimana fa era di 120 in un giorno ed oggi di 6; mentre il numero dei ricoveri ordinari è passato dai 538 di martedì scorso ai 120 di oggi».

E poi. «I numeri attuali non rendono compatibile un'ipotesi di riapertura» degli impianti sciistici. Così il presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli, nel corso del punto stampa sull'analisi della situazione epidemiologica in Italia.

«La scuola anche nelle ultime analisi fatte si conferma contribuire in maniera assolutamente marginale alla curva di trasmissione di SarsCov2. La potenzialità di infettare sopra 10 anni è come negli adulti, mentre sotto i 10 anni è minore ma non assente. Lo ha detto Franco Locatelli durante la conferenza stampa al ministero della Salute.

È assolutamente «falso» che il Paese non starebbe pensando ad una strategia di pianificazioni e distribuzione dei vaccini. Così il presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli, nel corso del punto stampa sull'analisi della situazione epidemiologica in Italia. «Si lavora in maniera intensiva», ha aggiunto Locatelli sottolineando che su questo tempo «ci sarà un dialogo continuo fra il ministero e le regioni per attivare canali condivisi» per portare a termine il piano di vaccinazioni «senza ritardi».

Spostamenti, le parole di Rezza

«Non posso negare la mia preoccupazione, certamente spostamenti illimitati per Natale e aggregazioni rappresenta un rischio per la diffusione dell'infezione. Poi vedremo quali saranno le decisioni per il prossimo mese. Lo ha detto Gianni Rezza durante la conferenza stampa al ministero della Salute. Oltre 800 morti oggi, ha aggiunto Locatelli, ci devono portare a ricordare che non siamo fuori dal problema, assolutamente no. Ci può essere una via di mezzo che ad esempio potrà fare riferimento a restrizioni dopo particolari ore o a non creare ampi momenti di socialità».

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Il Messaggero