Aleksandra, la volontaria Croce Rossa di 23 anni in rianimazione per Covid migliora: «Ha ripreso a respirare»

Covid: Aleksandra, la 23enne volontaria della Croce Rossa «ha ripreso a respirare»
«Pochi minuti fa abbiamo ricevuto una notizia che ha riacceso in noi la speranza: Aleksandra è stata staccata dalla respirazione extracorporea e ha ripreso a...

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«Pochi minuti fa abbiamo ricevuto una notizia che ha riacceso in noi la speranza: Aleksandra è stata staccata dalla respirazione extracorporea e ha ripreso a respirare», con queste parole arriva, tramite un post della Croce Rossa Italiana, l'atteso aggiornamento sulle condizioni di salute di Aleksandra, 23enne volontaria CRI, ricoverata in rianimazione per complicanze dovute al Covid. Un messaggio di speranza dunque, dall’ospedale Careggi di Firenze, dove la giovane di Follonica, da giovedì scorso lottava tra la vita e la morte.

 

Pochi minuti fa abbiamo ricevuto una notizia che ha riacceso in noi la speranza: Aleksandra è stata staccata dalla respirazione extracorporea ed ha ripreso a respirare!❤️🍀

Posted by Croce Rossa Italiana - Comitato di Follonica on Tuesday, 9 March 2021

Covid a Ostia, muore l'infermiere Raffaele Zagaria: aveva 40 anni, contagiato un mese fa

Un sollievo enorme per tutta la città in provincia di Grosseto, che aveva trattenuto il fiato di fronte all'ennesimo caso di una giovanissima malata di Covid e ricoverata in Toscana. Negli ultimi giorni le condizioni di Aleksandra sembravano disperate. Tutto era partito da un percorso asintomatico con trattamento domestico; poi la prima linea di febbre che continuava a salire sempre di più, e in pochissimo tempo si era aggiunta la difficoltà respiratoria.

La giovane era stata quindi trasferita all'ospedale di Grosseto, dove le sue condizioni erano apparse subito molto gravi. Nonostante i trattamenti, però, le sue condizioni si erano ulteriormente aggravate, tanto da decidere di trasferirla nella giornata all'ospedale di Careggi a Firenze. Dove era ricoverata in terapia intensiva, fino al pomeriggio di ieri, attaccata alla macchina per la circolazione extracorporea. 

INAIL-ISS, studio conferma che infermieri sono stati più colpiti dal contagio

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Il Messaggero