Coronavirus, il virologo che scoprì Ebola: «La pandemia è appena cominciata»

Il virologo che scoprì Ebola: «La pandemia di coronavirus è appena cominciata»
Qualche mese fa anche lui è stato contagiato: oggi Peter Piot, uno dei più stimati virologi mondiali e che contribuì a soli 27 anni a scoprire l’ebola,...

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Qualche mese fa anche lui è stato contagiato: oggi Peter Piot, uno dei più stimati virologi mondiali e che contribuì a soli 27 anni a scoprire l’ebola, è convinto che la pandemia di coronavirus non sia alla fine, ma sia appena cominciata. A dirlo è lui stesso in un’intervista al quotidiano spagnolo El Pais.


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«Ora so cos’è non solo per averlo studiato, ma anche per averlo conosciuto dall’interno», ha detto al quotidiano spagnolo Piot, oggi direttore della London School of Hygiene and Tropical Medicine e consigliere speciale della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. «Questa prospettiva diversa mi è stata utile, mi ha dato molte motivazioni in più per combattere il Covid anche da scienziato».

Secondo Piot i dati sui contagiati sono molto sottostimati: una versione condivisa in realtà da parecchi suoi colleghi, anche in Italia. «Credo che realisticamente potremmo essere vicini ai 20 milioni di casi in tutto il mondo, e anche i morti sono molto più di quelli segnalati - ha detto Piot - quella del coronavirus, come l’Hiv, è un’epidemia silenziosa ma è anche la più grande crisi sociale in tempi di pace». I numeri ufficiali dell'Oms parlano attualmente di 10,5 milioni di casi in tutto il mondo, con oltre 512mila morti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero