Coronavirus, l'immunologo: «La mascherina? Effetto Carnevale, serve solo per i malati»

“Le persone sane che girano con la mascherina fanno Carnevale: non dovrebbero indossarle loro, ma quelle malate. Il coronavirus è un virus, ma fa più danni la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
“Le persone sane che girano con la mascherina fanno Carnevale: non dovrebbero indossarle loro, ma quelle malate. Il coronavirus è un virus, ma fa più danni la paura che la malattia, proprio come in questi casi”. Taglia corto così, al Messaggero.it, l'infettivologo Massimo Arlotti sulla questione Coronavirus. Lui, che in passato ha gestito le unità operative dei reparti di malattie infettive degli ospedali di Rimini e di Forlì-Cesena, commenta in questo modo la psicosi che porta diverse persone a comprare le mascherine e a girare in quel modo lungo le strade della città.


LEGGI ANCHE Coronavirus, al Colosseo spunta il «galateo della tosse»
LEGGI ANCHE Coronavirus, come stanno i turisti cinesi allo Spallanzani: nausea e vomito per la donna. Test in corso su 13 casi sospetti

“Girare tutti i giorni con la stessa mascherina, tra l’altro, è completamente inutile, visto che i suoi effetti durano qualche ora e andrebbero cambiate – spiega – Se un chirurgo ne mette una durante un intervento chirurgico abbastanza lungo sa che poi deve cambiarla, altrimenti non serve a niente”. Arlotti fa poi un esempio di buonsenso nella vita di tutti i giorni: “La mascherina – dice - serve a chi ha la tosse e che rischia di contagiare. È coiò che si consiglia negli ambulatori dei medici, per non infettare gli altri”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero