Coronavirus, dall'aglio superstar alla carne sempre: le bugie antivirus

Coronavirus, dall'aglio superstar alla carne sempre: le bugie antivirus
Il coronavirus non permette errori. E a far danno grave può essere anche quell'accozzaglia di bufale che spuntano ogni giorno, in mezzo alle informazioni serie...

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Il coronavirus non permette errori. E a far danno grave può essere anche quell'accozzaglia di bufale che spuntano ogni giorno, in mezzo alle informazioni serie ecertificate.

La fake più popolare degli ultimi tempi è che bevendo tanta acqua (anche nella variante un sorso di acqua calda ogni 20 minuti), ci si possa liberare dell'infezione.
 

IL SALE
Ma ci sono anche quelli che propongono gargarismi con acqua e sale (c'è chi aggiunge all'orrido miscuglio anche l'aceto) o addirittura con candeggina (che offrirebbe una soluzione radicale, nel senso che a morire sarebbe non solo il virus, ma anche la persona stessa che adottasse tale pratica).
L'elenco è lungo e, qualcuna, ha fatto rapidamente cambiare alcuni comportamenti nelle famiglie. Ecco alcuni esempi. È falso sostenere che mangiare tante arance e limoni previene il contagio perché la vitamina C ha azione protettiva nei confronti del virus dal momento, come si legge sul sito del ministero della Salute che non ci sono evidenze scientifiche che provino un'azione della vitamina C sul virus, come è falso suggerire di mangiare tante proteine per aumenta l'efficacia del sistema immunitario dal momento che, secondo gli esperti superare la normale dose giornaliera raccomandata (0,8gr. per kg di peso corporeo se non si svolgono attività fisiche pesanti) non fornisce benefici al sistema immunitario. Non sono mancati anche i sostenitori dell'aglio a tutti i costi individuandolo come baluardo contro il virus.
Da qui, un'impennata di vendite. In realtà, è ancora il ministero della Salute a smontare una falsità, l'aglio è un alimento con alcune proprietà antimicrobiche ma non ci sono evidenze di azione preventiva nei confronti del nuovo coronavirus.

LE GOCCIOLINE
È stata chiamata in ballo anche la zanzara: l'accusa è quella di trasmettere il coronavirus attraverso la puntura. Falso anche questo perché, lo spiegano gli infettivologi è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso le goccioline generate quando una persona infetta tossisce o starnutisce, o attraverso goccioline di saliva o secrezioni dal naso.
Sul fronte dell'igiene', si va da gli essiccatori per mani ad aria calda uccidono il virus', a quelli che si disinfettano bevendo in abbondanza bevande alcoliche (anziché utilizzare l'alcol per pulire le mani o le superfici), passando per quelli che consigliano di pulire le zampe dei cani con la candeggina (attenzione può essere mortale per il povero animale!).

Non mancano poi all'appello i sempreverdi del complottismo: il coronavirus sarebbe stato creato in laboratorio dai cinesi (ma i russi pensano dagli americani) come arma biologica, o da big pharma per far vendere farmaci e vaccini, o che arriva dalla Cina con i pacchi spediti per posta. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero