Coronavirus, tiene banco il caso Codogno con un botta e risposta molto forte tra il premier Giuseppe Conte e la Regione Lombardia. Ma consa è successo davvero...
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Coronavirus, il rientro degli italiani respinti a Mauritius: «Segregati sull'aereo»
Pregliasco: A Codogno non hanno funzionato i filtri
«Ora le cose sono cambiate: basta un'affezione respiratoria acuta per alimentare i sospetti. Il problema di Codogno e del mancato funzionamento dei filtri, che avrebbero dovuto portare a un trattamento in una struttura specializzata, come è invece successo a Roma con la coppia di cittadini cinesi allo Spallanzani, è frutto anche della sfortuna», insiste il virologo. «Ora è fondamentale individuare e trattare i casi più gravi, oltre a limitare la propagazione del virus. La recentissima notizia di un nuovo caso sospetto in Sicilia, proveniente dal Nord, non tranquillizza. Ma penso che per capire se l'azione di contenimento stia funzionando - conclude Pregliasco - occorrerà almeno una settimana».Coronavirus, a Firenze un caso sospetto: è un imprenditore italiano rientrato da Singapore Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero