I bambini sembrano aver vinto. Ma le regole sono molto strette. Si può uscire con un genitore e fare solo un piccolo giro intorno a casa. Insomma, una mezza vittoria. Ma...
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Coronavirus, il Viminale: «Sì a camminate genitori figli». Ira delle regioni: «Follia»
Coronavirus, il ministro dell'Interno Lamorgese è ottimista: «Credo che quest'estate potremo andare in vacanza»
Giovanni Di Mauro, presidente della Società italiana di pediatria preventiva e sociale frena l'entusiamo: «Se ci sono terrazzi, balconi o cortili va bene camminare. Giocarci un po', basta che poi in un cortile non si riuniscano dieci bambini. Come è facile che avvenga e così si rischia l'assembramento. Si può pensare a turnazioni in un terrazzo condominiale, ad esempio, si può pensare a delle turnazioni,». A questo, avvertono gli specialisti, devono fare attenzione gli adulti che, comprensibilmente, portando fuori i figli hanno poi difficoltà a separarli dai coetanei.
«L'invito è soprattutto quello di aprire le finestre. Il virus non viaggia nell'aria. I piccoli non devono stare sigillati e non si abbia paura ad arieggiare la casa durante tutta la giornata. Se i raggi solari entrano hanno un potere disinfettante, come dei 'mini' raggi ultravioletti. Quella dei raggi solari è una gradazione 'disinfettante' minimale rispetto agli Uv veri e propri, ma puo' agire in questo senso. Per questa ragione se si hanno delle mascherine in casa esponetele ai raggi del sole, cosi da praticare una sorta di disinfezione». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero