Coronavirus, per gli esperti se sconfitto tornerà in autunno: «Ma saremo pronti»

Mentre in Italia si comincia a sperare di aver finalmente raggiunto il picco dell'epidemia di Coronavirus, gli esperti avanzano sempre più spesso un timore: quello che...

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Mentre in Italia si comincia a sperare di aver finalmente raggiunto il picco dell'epidemia di Coronavirus, gli esperti avanzano sempre più spesso un timore: quello che il virus, una volta sconfitto, possa in ogni caso tornare con l'autunno. Roberto Burioni, a Che tempo che fa, domenica scorsa ha esplicitamente detto che si tratta di un evento «probabile» e ieri anche il virologo Anthony Fauci, il superesperto della task force della Casa Bianca, ha confermato che «potrebbe davvero accadere, ma sarebbe tutta un'altra cosa» grazie alla «maggiore capacità di fare i test e alla possibilità di arrivare a un vaccino». 


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Più che un'ipotesi, insomma, quella che il Covid-19 possa rifare capolino con la fine dell'estate (ammesso che riusciremo a liberarcene prima) è quasi una certezza. Dalla nostra, però, abbiamo il tempo: mesi per prepararci al meglio e continuare a sperimentare cure.
 
«Iniziamo a organizzarci per il vaccino antinfluenzale che dovremo fare in autunno mette in guardia Pierluigi Lopalco, epidemiologo e coordinatore dell'emergenza sanitaria in Puglia, intervistato a Studio24 su Rainews24 - Il vaccino contro l'influenza non protegge dal coronavirus, ma a ottobre dobbiamo vaccinare più persone possibili, perché meno casi di influenza stagionale avremo il prossimo anno e più sarà facile individuare eventuali casi di Covid-19».

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Quanto all'estate che ci attende, «dal punto di vista epidemiologico  - porsegue Lopalco - mi auguro sia molto calda perché questo potrà in parte aiutare a ridurre la circolazione del virus», ha detto l'esperto. A ogni modo «sarà una estate da trascorrere con cautela massima», e alcune abitudini, come quella di lavarsi bene le mani, «dovremo imparare a farla nostra».
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Il Messaggero