L'anziano è il paziente più a rischio in queste settimane di emergenza. Per questo, la Società Italiana di Geriatria e Gerontologia ha deciso di scrivere...
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Ecco i consigli e le raccomandazioni.
1. Dare ascolto solo alle fonti ufficiali, cioè alle comunicazioni e disposizioni ministeriali. Va ignorato qualunque richiamo a supposti strumenti preventivi o terapeutici ad hoc.
2. È comunque opportuno non esporsi al freddo, che facilita la diffusione del virus.
3. È bene conoscerne i sintomi, non per essere presi dalla paura, ma per valutarli razionalmente. Febbre, astenia con eventuali dolori muscolari e , meno, tosse secca sono i sintomi classici. L’impronta prettamente respiratoria (affanno e tosse con catarro) non è comune all’esordio, lo diviene tardivamente. Trattandosi di sintomi condivisi con altre malattie, infettive e non, è bene non allarmarsi, consultare il proprio medico e fare un’attenta analisi dei contatti.
4. Bisogna aderire scrupolosamente a qualunque misura suggerita dal Ministero della Salute e dal medico, anche se limitativa delle attività personali. Eventuali protezioni, se suggerite, andranno applicate, ricorrendo solo a quelle specificamente certificate.
5. E' particolarmente importante per gli anziani limitare le occasioni di contagio e avere una elevata soglia di attenzione ai sintomi iniziali (febbre, astenia e mialgie, tosse secca). Tra questi dominanti sono i primi due.
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Il Messaggero