Colica renale, un dolore violento dalla schiena all'addome

Colica renale, un dolore violento dalla schiena all'addome
I SINTOMI La colica renale si presenta, anche all'improvviso, con un dolore acuto a livello lombare, in basso, e addominale. Il paziente, nella stragrande maggioranza dei...

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I SINTOMI
La colica renale si presenta, anche all'improvviso, con un dolore acuto a livello lombare, in basso, e addominale. Il paziente, nella stragrande maggioranza dei casi, non distingue quale dei due punti faccia soffrire di più. I medici riescono a individuare le cause del dolore, ancora prima degli esami per immagini, dalla descrizione che viene fatta:  fitte violente simili a coltellate ripetute. E' difficile riuscire a trovare una posizione che riesca, in qualche modo, a placare il dolore. La frequenza della colica renale è stimata fra il 2 e il 5% della popolazione.

Oltre al dolore, si possono presentare tracce ematiche nell'urina, nausea e vomito, sudorazione,, pallore, tachicardia, necessità di urinare con frequenza, febbre.


CHE COSA E'

A causare il dolore è la presenza e il transito dei calcoli renali, piccoli agglomerati composti da sali minerali e acidi urici che si formano nei reni. Questi sono, appunto, i responsabili della calcolosi renale. Nel momento in cui i “sassolini” si muovono generano le fitte: i più grandi arrivano anche ad ostacolare il passaggio dell'urina. La forzatura nei condotti determina la colica.
Il dolore diminuisce quando il calcolo passa nella vescica (e viene poi eliminato). A volte gli spasmi si fermano perché il calcolo si è localizzato nell'uretere.


LA DIAGNOSI E LA CURA

Oltre la visita del medico sono utili ecografia del rene e delle vie urinarie, radiografia, urografia, Tac. Vengono somministrati farmaci antinfiammatori, spasmolitici, corticosteroidi, antiemetici.

PREVENZIONE

L'alimentazione ha un ruolo importante, povera di grassi. Sono sconsigliate le fibre. Utile l'attività fisica moderata e l'abitudine a bere almeno un litro e mezzo di acqua oligominerale al giorno (con pochi minerali discioliti).


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Il Messaggero