OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Cervicalgia: una problematica sempre più diffusa, complici stress, invecchiamento osseo e muscolare e posture scorrette dovute alla Tech Syndrome, la sindrome da uso eccessivo di dispositivi elettronici. Si stima che in Italia soffrano di cervicale 6 persone su 10, e che l'80 per cento delle persone, almeno una volta nella vita, riscontrino episodi di fastidio o dolore in questa zona della colonna vertebrale.
Tumori, la dieta per prevenire il cancro: meno salumi e carne rossa, sì a frutta e verdura
GLI STILI
Stili di vita errati e avanzamento dell'età sono i fattori più insidiosi per il benessere di collo e spalle. Le ore passate fermi alla scrivania in ufficio, o seduti al volante dell'auto, rappresentano un surplus di tensione per la muscolatura della schiena, che nel tempo tende ad accorciarsi e a contrarsi a causa dell'immobilità, specialmente nell'area del collo. E se lo schermo del pc non è posizionato correttamente all'altezza degli occhi, e l'azione di scrittura sulla tastiera avviene in postura errata, si possono acuire sensazioni di blocco e dolore nella zona cervicale. È buona regola preferire sedie con schienali ergonomici, affinché le curve del corpo si adattino alla seduta conservando il giusto allineamento.
LE ORIGINI
Ma attenzione: come spiega Virgilio Salutari, medico fisiatra e osteopata, «la cervicale, specialmente dopo i 50 anni, può essere anche la spia di disturbi che originano da diverse zone del corpo, non escluse le tensioni di natura viscerale.
LA POSIZIONE
Poi effettuate 4 mezzi cerchi con il capo, 2 in avanti e 2 indietro in entrambe le direzioni, lentamente e senza forzare. Tornati in posizione iniziale, spingete il mento verso l'interno, e poi verso l'esterno, per 10 secondi, ripetendo 3 volte. A seguire, dalla posizione di partenza, poggiate la mano destra sulla tempia destra per circa 10 secondi, facendo una leggera pressione e opponendo resistenza con il collo; ripetete con la mano sinistra sull'altra tempia. Infine fate alcuni cerchi completi con il capo, in senso orario e antiorario, da eseguire piano e interrompere se avvertite capogiro. Per la notte ricordate che è meglio riposare su un guanciale in memory foam, non troppo alto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero