Trovata nel cervello le mappe del tempo che permettono di percepire il trascorrere di minuti, giorni e anni. A generarle è l'area che si chiama 'corteccia...
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LA PERCEZIONE DEL TEMPO
Finora era noto che la corteccia supplementare motoria fosse coinvolta nella percezione del tempo, ma non si aveva idea di come funzionasse. La percezione del tempo si avvale di due elementi: l'organizzazione della corteccia supplementare motoria, in cui le parti che rispondono a durate simili sono spazialmente vicine, e la selettività. «Alcune porzioni dell'area - aggiunge Bueti - rispondono solo ad una certa durata. Così quella che risponde ad uno stimolo brevissimo, per esempio 200 millisecondi, si attiva con uno stimolo simile di 400 millisecondi ma non per uno diverso di 3 secondi». Inoltre la qualità delle mappe è legata alla percezione del tempo: più accurata e precisa è la percezione, migliore è la mappa registrata. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero