Nuova assoluzione per i telefoni cellulari e rischio cancro, dopo vari studi che affermavano il contrario: l'uso prolungato dei telefoni cellulari, su un arco di 10 anni,...
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Attualmente «sono in corso ulteriori studi - precisano i ricercatori - orientati a chiarire le residue incertezze riguardo ai tumori a più lenta crescita e all'uso del cellulare iniziato durante l'infanzia». Nel rapporto si evidenzia inoltre che «l'ipotesi di un'associazione tra Radiofrequenze emesse da antenne radiotelevisive e incidenza di leucemia infantile, suggerita da alcune analisi di correlazione geografica, non appare confermata dagli studi epidemiologici con dati individuali e stime di esposizione». Il Rapporto non convince però l'associazione a tutela dei consumatori Codacons: lo studio, afferma il presidente Carlo Rienzi, «è clamorosamente smentito da tutte le ricerche e dai dati elaborati dai più prestigiosi istituti internazionali, e si scontra addirittura con le leggi italiane e con le sentenza dei tribunali che obbligano lo Stato ad informare i cittadini circa i rischi per la salute legati all'uso del cellulare. Sembra sia partita la campagna a favore della tecnologia 5G avviata dalle multinazionali delle tlc che forse hanno trovato nell'Iss un valido alleato». Dallo Iarc all'Oms, «la posizione dell'Iss è isolata. Chiediamo quindi un intervento del Ministro della salute Giulia Grillo - conclude Rienzi - affinché verifichi eventuali legami tra la ricerca dell'Istituto e la campagna pro 5G avviata in Italia».
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Il Messaggero