Cancro, l'appello choc di un malato terminale: «Sto per morire, ma il tumore mi ha cambiato in meglio»

«Il cancro mi ha cambiato in meglio. Ma ora sto per morire», l'appello choc di un malato terminale
È un vero combattente. A 52 anni gli è stato diagnosticato un cancro all'intestino di tipo 4, ovvero quando la malattia si è diffusa in altri organi, nel...

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È un vero combattente. A 52 anni gli è stato diagnosticato un cancro all'intestino di tipo 4, ovvero quando la malattia si è diffusa in altri organi, nel suo caso fegato e polmoni. Eppure lui non si arrende e cerca di trarre il meglio dal tempo che gli resta da vivere: «Solo il 10% dei pazienti nelle mie condizioni vivono oltre 5 anni. E io sono già due anni che sto così. Ma prima di morire voglio sdoganare il tumore all'intestino, bisogna imparare a conviverci».


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La vicenda si svolge a Cardiff, in Galles. Come riporta Metro.co.uk, Patrick Wymer, questo il nome del paziente-coraggio, sta combattendo con tutte le sue forze la malattia. Ma ha anche imparato a conviverci e nel tempo che gli rimane vuole condividere con gli altri malati la sua esperienza. 



«Dopo l'operazione - ha spiegato - ho avuto il piacere di ricevere uno stoma, un'apertura nell'addome attraverso la quale le mie feci passano in una borsa. Questo fu quasi uno choc più grande del cancro stesso. Ma con l'aiuto delle stupende infermiere specializzate in stomia, è diventato sorprendentemente facile da vivere e, francamente, è ora l'ultima delle mie preoccupazioni. Sono stato in chemioterapia per cercare di tenere sotto controllo la malattia il più a lungo possibile. Il trattamento è estenuante e gli effetti collaterali possono lasciarmi terribilmente affaticato per diversi giorni. Come faccio a farcela? La più grande sfida è l'accettazione. Scrivo un blog, leggo, cammino, passo tempo sui social media ed esco a bere un caffè con gli amici. Nella mia vita pre-cancro, non avevo mai pensato di scrivere un blog, ma trovo terapeutico parlare di come mi sento ed è molto soddisfacente vedere che gli altri sembrano divertirsi a leggerlo. 

E conclude: «Stranamente è stato un cambiamento abbastanza positivo per me, assaporare e godere del momento presente. Ho costruito una nuova vita». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero