Aumentato tra le donne con meno di 50 anni negli ultimi anni, il cancro al seno non smette di essere una delle priorità delle politiche di salute, oggetto di campagne...
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Strategia che non può essere improvvisata ma deve essere messa a punto da specialisti in Nutrizione Clinica che devono evitare che la donna sviluppi una malnutrizione per eccesso (un effetto piuttosto comune successivo alla malattia).
L’indagine di Iyengar pubblicata su Jama Oncology ha esaminato con la tecnica DXA (assorbimetria a raggi X a doppia energia) la composizione corporea e la presenza di tessuto adiposo in un campione di 3460 donne tra i 50 e i 79 anni di età. Durante il follow up della ricerca di 16 anni sono stati registrati 186 casi di tumore al seno, di cui 146 di tipo ER+. Il rateo di rischio calcolato è stato di 1.7 volte maggiore per le forme di cancro invasive nelle donne con maggiore massa grassa e di 1.9-2.1 volte maggiore per i tumori ER+. «Il dato sconcertante è che anche un aumento di soli 5 kg è stato associato con un aumento del 35% del rischio e che quando la localizzazione era sul tronco il pericolo aumentava sino al 56%, con particolare incidenza delle forme più invasive - spiega Maurizio Muscaritoli - questo significa che dobbiamo estendere la nostra attenzione anche a forme di sovrappeso lieve e alla localizzazione del tessuto adiposo che funziona da vero e proprio ‘trigger’ tumorale». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero