Caldo record, aumentano i rischi di infezioni alimentari

Attenzione alla conservazione di cibi surgelati e gelati
Salgono le temperature e aumentano i rischi di infezioni alimentari, dovuti soprattutto alla cattiva conservazione e alla manipolazione non corretta del cibo, che sia un panino...

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Salgono le temperature e aumentano i rischi di infezioni alimentari, dovuti soprattutto alla cattiva conservazione e alla manipolazione non corretta del cibo, che sia un panino comprato al bar

del lungomare o un gelato confezionato preso allo stabilimento in spiaggia.
“Prodotti conservati in maniera inadeguata, la catena del freddo non rispettata, bibite lasciate sotto il sole e poca attenzione all'igiene: molti consumatori ci scrivono per denunciare le carenze di bar, chioschi e ristoranti nelle località di villeggiature. Non possiamo certamente generalizzare, ma è importante che i consumatori tengano gli occhi aperti e prendano alcune precauzioni per evitare fastidiosi inconvenienti che potrebbero rovinare le vacanze". Secondo Massimiliano Dona dell'Unione Nazionale Consumatori bisogna guardare anche il modo di servire del negoziante che non dovrebbe toccare il cibo direttamente ma con le apposite palette e nel servire una bibita non dovrebbe mai prendere il bicchiere dai bordi ma dal basso. Diffidare, inoltre, da chi serve i clienti e sta anche alla cassa. Troppe cose passano dalle sue mani, monete, banconote, scontrini.


Importantissimo il modo in cui il cibo viene conservato. Nei ristoranti in riva la mare sono un campanello d'allarme i carrelli con i piatto freddi che rimangono troppo a lungo a temperatura ambiente, soprattutto se sono preparati con gelatine, creme, salse e uova: non sono sicuri. Se vi capitasse poi di buttare l'occhio dentro i congelatori verificate che non siano stracolmi, non é un bene per il corretto mantenimento degli alimento.


Capitolo a parte il gelato, re indiscusso della villeggiatura. In spiaggia spesso si sceglie quello confezionato che é surgelato, e a differenza, del prodotto congelato ha dei cristalli di ghiaccio più piccoli, praticamente microscopici che, per questo, non producono danni alle pareti delle cellule dell'alimento. É utile saperlo perché se notate dei cristalli più grandi e della brina intorno, questo può essere un segnale dell'interruzione della catena del freddo. E non va bene. Rinunciate e ritentate con un cremino o una coppetta in piena forma. E in piena regola.



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Il Messaggero