Calcoli renali, si battono a tavola: verdura a volontà (ma poco sale)

Un sassolino nella scarpa può far male. Ma quando si trova nel rene il dolore si fa ben più insopportabile, può essere profondo, lancinante. Perché...

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Un sassolino nella scarpa può far male. Ma quando si trova nel rene il dolore si fa ben più insopportabile, può essere profondo, lancinante. Perché colpisce la schiena, il fianco e l'inguine. Diventa difficile anche andare in bagno, i calcoli ostruiscono il flusso nelle vie urinarie.


Questi blocchi si formano quando l'acido urico o alcuni minerali, come il calcio, non restano in soluzione ma creano veri e propri sassolini. Solitamente crescono con il tempo e possono passare dal rene all'uretere: è in questi momenti che esplode la dolorosa colica. Ma prevenire si può, soprattutto a tavola. Facendo attenzione a quello che si mangia e, soprattutto, a quello che si beve.
Come ricordano le ricerche pubblicate sulla rivista scientifica Nutrients e Archivos Espanoles de Urologia firmate da Pietro Manuel Ferraro responsabile dell'Unità operativa di Terapia conservativa della Malattia renale cronica al Policlinico Gemelli di Roma.
Tra le cause della malattia viene data molta importanza alla familiarità, a una dieta squilibrata e alla scarsa assunzione di liquidi.

Vuoi stare bene a tavola? Ecco gli abbinamenti alimentari più corretti


LO SPORT
Per evitare che la situazione degeneri è importante, dunque, la prevenzione. Bere molto (2 litri di acqua al giorno, meglio se con basso residuo fisso) è uno dei segreti da seguire. Sia quando si suda molto sia quando si fa attività sportiva. Ecco l'aspetto protettivo dell'acqua che l'acqua può venire in aiuto e dare all'organismo questo naturale effetto di diluizione. L'idratazione dovrebbe essere distribuita nel corso di tutta la giornata e anche nelle ore notturne, in caso di risveglio. Un maggiore apporto di liquidi è indicato nei periodi estivi e in presenza di attività fisica.
Se si soffre di calcoli è meglio evitare bevande zuccherate e limitare le proteine animali, gli alimenti fritti o quelli conservati sotto sale. Ma non è solamente una questione di dieta. Ci può essere una predisposizione genetica a formare calcoli che dovrebbe mettere in guardia anche i più giovani.
Sono da evitare o da ridurre fortemente i frutti di mare, acciughe, sardine sott'olio, aringa, caviale, frattaglie, estratti e brodo di carne, cacciagione, carni rosse, alcolici e latticini. Per rendere le urine meno acide va incoraggiata l'assunzione di frutta e verdura (evitando quella molto zuccherina).
Non dimenticare mai di ridurre al minimo il consumo di sale nella preparazione e nella cottura dei cibi e di non aggiungerne mai ai piatti una volta in tavola.


LA SALAMOIA


Evitare i cibi trattati con sale, conservati in scatola, in salamoia, essiccati o affumicati. Preferire il pane senza sale e i formaggi freschi, che sono meno ricchi di sale. «Mangiare tante proteine animali spiega Ferraro aumenta il rischio di calcoli renali, al contrario di quelle di origine vegetale e dei latticini; questo perché la carne rende più acidele urine,ne abbassa il pH,, aumenta l'eliminazione di calcio e riduce quella delle sostanze anti-calcoli. Mangiare tanta carne favorisce anche la formazione di calcoli di calcio e acido urico riducendo il pH delle urine e aumentando l'escrezione urinaria di acido urico, e questo soprattutto nelle persone con diabete e con sindrome metabolica». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero