​Beve soda caustica credendo fosse acqua e finisce in coma: cure flop a Sidney, salvato dal robot a Pozzuoli

Raffaele D'Ambrosio, 23enne di Pozzuoli (Napoli), ha bevuto soda caustica credendo fosse acqua ed è entrato in stato di coma in Australia, Paese...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Raffaele D'Ambrosio, 23enne di Pozzuoli (Napoli), ha bevuto soda caustica credendo fosse acqua ed è entrato in stato di coma in Australia, Paese dove si era trasferito per lavorare come pizzaiolo. Il ragazzo è stato salvato dai medici dell'ospedale di Sidney, medici che però non sono riusciti a guarirlo completamente, dato che il giovane poteva alimentarsi solo attraverso dei liquidi. Così, il pizzaiolo 23enne ha deciso di tornare in Italia, è qui è stato operato dal robot a Pozzuoli, in provincia di Napoli, all'ospedale Santa Maria delle Grazie. Qui l'intervento chirurgico, durato 7 ore ed effettuato con il robot che ha asportato completamente l'esofago e lo ha ricostruito con una porzione di parete intestinale, è perfettamente riuscito e ha salvato la vita a Raffaele D'Ambrosio.


Madre fa causa allo Stato: «Tenuta nascosta la malattia di mio padre che poi ho ereditato»

Sanità italiana nella top ten mondiale: nono posto per le sue «elevate performance»
 



Il giovane pizzaiolo napoletano si era recato in Australia per lavoro: il 17 luglio mentre era intento a infornare pizze, ha bevuto da una bottiglia di soda caustica credendo fosse quella dell'acqua. È entrato in stato di coma per otto giorni: qui è stato sottoposto a due interventi chirurgici, ma senza successo. Rientrato a Pozzuoli, l'intervento con il robot all'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli che gli ha salvato la vita. Il giovane pizzaiolo recupererà completamente la funzionalità dell'esofago. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero