Marcia indietro degli specialisti sulla dieta povera di sale e grassi che tanto intristisce i nonni a tavola. La buona notizia per gli over 65 arriva dal Congresso della...
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Non solo: una carenza di questi nutrienti e minerali potrebbe rivelarsi controproducente negli anziani. Certo, fanno notare gli esperti, strafare non è consentito. Meglio se i grassi si assumono mangiando pesce e frutta a guscio e il condimento arriva da fonti vegetali come l'olio d'oliva. Quanto alle proteine invece resta invariata la raccomandazione di introdurre ogni giorno 1 grammo per ogni chilo di peso corporeo. «Numerose ricerche hanno dimostrato che avere un buon apporto di acidi grassi polinsaturi è essenziale nella terza età: la mortalità si abbassa fino al 42% se l'introito dalla dieta è adeguato, mentre il rischio cardiovascolare e la mortalità salgono fino all'81% in più se si consumano soprattutto grassi saturi e grassi trans», spiega Raffaele Antonelli Incalzi, presidente della Sigg.
«L'obiettivo negli over 65 - conclude - non deve essere la riduzione dei grassi in assoluto, quanto piuttosto la sostituzione dei grassi saturi provenienti dagli alimenti di origine animale con grassi mono e polinsaturi di origine vegetale o dal pesce». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero