Una mini telecamera che in meno di mezzo secondo cattura l’immagine della retina e individua se il tumore all’occhio è regredito oppure no. E’ il nuovo...
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A donare il macchinario è stata l’”associazione italiana per la lotta al retinoblastoma” che nasce dalla voglia condivisa di tutti i genitori di aiutare i loro piccoli a lottare contro questo nemico 'particolare'. "È proprio grazie alla voglia di continuare a combattere che noi genitori non ci siamo tirati indietro davanti ad una sfida così grande come l’acquisto di questo scanner retinico" ha dichiarato il presidente dell’associazione, Daniele Vita. Madrina dell’evento di donazione del macchinario l’attrice Maria Grazia Cucinotta, testimonial dell’associazione italiana per la lotta al retinoblastoma.
"Il macchinario – afferma il dottor Antonino Romanzo, oculista dell’ospedale pediatrico bambino Gesù - riduce il numero delle anestesie alle quali devono essere sottoposti i piccoli pazienti, mantenendo lo standard qualitativo del controllo". La lotta alle malattie rare è anche il tema di 'Vite Coraggiose', la campagna sociale promossa dalla Fondazione Bambino Gesù Onlus a sostegno della ricerca e cura delle malattie genetiche orfane di diagnosi, che ha preso il via in occasione del Giubileo straordinario della misericordia indetto da Papa Francesco. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero