Bambino Gesù: una mini telecamera scopre in mezzo secondo il tumore negli occhi dei piccoli pazienti

Bambino Gesù: una mini telecamera scopre in mezzo secondo il tumore negli occhi dei piccoli pazienti
Una mini telecamera che in meno di mezzo secondo cattura l’immagine della retina e individua se il tumore all’occhio è regredito oppure no. E’ il nuovo...

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Una mini telecamera che in meno di mezzo secondo cattura l’immagine della retina e individua se il tumore all’occhio è regredito oppure no. E’ il nuovo macchinario a disposizione dell’ospedale Bambino Gesù per fare accertamenti  sui piccoli pazienti senza il minimo dolore. Grazie al nuovo dispositivo, unico in Italia ad essere utilizzato per scopi pediatrici, verranno acquisite le immagini in tempo reale nei bambini senza entrare in contatto con il bulbo oculare e senza anestesia. In questo modo l’oculista sarà in grado di effettuare un confronto con i controlli precedenti nel miglior modo possibile e nel minor tempo possibile. Il laboratorio si trova nella sede del Bambino Gesù di Palidoro, all’interno della divisione oculistica, dove è stato istituito un ambulatorio multi specialistico nel quale i pazienti in follow-up vengono visitati, oltre che da oculista e oncologo, anche da ortottisti, otorinolaringoiatri e cardiologi. A loro, a partire da quest’anno, si è anche aggiunto un team di psicologi per supportare meglio il lavoro degli altri medici.


A donare il macchinario è stata l’”associazione italiana per la lotta al retinoblastoma” che  nasce dalla voglia condivisa di tutti i genitori di aiutare i loro piccoli a lottare contro questo nemico 'particolare'. "È proprio grazie alla voglia di continuare a combattere che noi genitori non ci siamo tirati indietro davanti ad una sfida così grande come l’acquisto di questo scanner retinico" ha dichiarato il presidente dell’associazione, Daniele Vita. Madrina dell’evento di donazione del macchinario l’attrice Maria Grazia Cucinotta, testimonial dell’associazione italiana per la lotta al retinoblastoma.  


"Il macchinario – afferma il dottor Antonino Romanzo, oculista dell’ospedale pediatrico bambino Gesù - riduce il numero delle anestesie alle quali devono essere sottoposti i piccoli pazienti, mantenendo lo standard qualitativo del controllo". La lotta alle malattie rare è anche il tema di 'Vite Coraggiose', la campagna sociale promossa dalla Fondazione Bambino Gesù Onlus a sostegno della ricerca e cura delle malattie genetiche orfane di diagnosi, che ha preso il via in occasione del Giubileo straordinario della misericordia indetto da Papa Francesco. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero