OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Quando parlano, i bambini in età scolare emettono meno goccioline degli adulti e la stessa quantità di quando questi respirano: un fatto rilevante per quanto concerne la trasmissione del Covid-19. È quanto evidenzia uno studio tedesco realizzato dall'ospedale La Charité e dall'Università di tecnologia di Berlino e guidato dal foniatra Dirk Murbe su 15 bambini di 8-10 anni del coro statale e dell'accademia di canto della capitale tedesca. Le emissioni sono state misurate con un contatore laser di particelle in una sala sterile e paragonate con quelle di 15 adulti.
Quando i piccoli cantano, il livello dell'aerosol è simile a quello degli adulti che parlano. Di conseguenza la capacità di contagio dei bambini attraverso le goccioline appare minore. Secondo Murbe, la ricerca può fornire indicazioni sulle misure anticontagio durante le lezioni scolastiche in presenza e per la ripresa delle attività di canto corale, tenendo ovviamente conto delle dimensioni delle stanze, l'affollamento e l'aerazione. Finora, ricorda il fisiatra, le ricerche sul numero di goccioline emesse da chi respira, parla o canta erano stato limitate solo agli adulti.
Il Messaggero