Lacrime e pallore, il viso sofferente, l'autore del filmato - che su YouTube si firma Casey Throwaway e nella realtà è l'americano Casey Cahill, 27 anni -...
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A scatenare l'attacco filmato, spiega Casey, potrebbe essere stato il nuovo lavoro. «Ho la mente in fiamme, pensieri folli nella testa».
Il video, rilanciato dalla stampa britannica e pubblicato sul sito del Telegraph, potrebbe contribuire a contrastare lo stigma a spingere le persone a comprendere meglio questi problemi. Ma non solo.
«Parlarne, comunicare sensazioni e timori, confrontarsi ed aprirsi agli altri e al mondo è il primo passo verso la liberazione dal macigno che incombe su chi soffre di attacchi panico» spiega Paola Vinciguerra, psicoterapeuta, presidente di Eurodap (Associazione europea disturbi da tacchi di panico) e direttore della clinica dello stress.
Oggi oltre 8 milioni di italiani soffrono di attacchi di panico, una vera e propria malattia che condiziona ed inibisce molte delle semplici attività della vita, e non se ne può tacere. Il disturbo si manifesta generalmente tra i 15 e i 35 anni, con una seconda punta d'insorgenza tra i 44 e i 55 anni, diffuso in misura maggiore nella popolazione femminile, è in aumento tra gli uomini.
«Ancora oggi, ci si vergogna di ammettere di soffrire di attacchi di panico - osserva Vinciguerra - e il numero che eemrge dai sondaggi potrebbe nasconderne uno assai maggiore. Sono la vergogna e la paura di avere qualcosa di strano: non ci permettono di chiedere aiuto, ma anche quando riusciamo a farlo non è detto che si riesca a trovare la risposta».
Durante l'atatcco compare un mix di sintomi. I più comuni sono: difficoltà di respirazione, palpitazioni e tachicardia, dolore al torace, sensazione di soffocamento, vertigi, sensazione di sbandamento e instabilità. Ma anche nausea, dolori addominali, sudorazione, cefalea, vampate di calore alternate a brividi, tremore, rallentamento della nozione del tempo, modificazione della percezione della distanza, intopidimento, sensazione di catastrofe che sta per accadere, sensazione di irrealtà, paura di perdere il controllo o di impazzire, paura di perdere coscienza.
«Se si hanno anche solo quattro di questi sintomi, vuol dire che si è affetti da disturbo da atatcchi di panico» aggiunge Paola Vinciguerra. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero