ROMA Aspirina, uno dei farmaci più utilizzati al mondo e un'arma in grado di proteggere non solo dalle malattie cardiovascolari, ma, se assunta in maniera continuativa, anche...
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Al via, dunque, il primo studio al mondo condotto dai medici di famiglia sull'aspirina come strumento di prevenzione primaria. A lanciarlo la Società italiana di medicina generale (Simg) nel convegno nazionale sulla prevenzione cardiovascolare e oncologica in corso a Firenze.
«Possiamo raggiungere pazienti inaccessibili agli specialisti - spiega Claudio cricelli, presidente Simg - e vogliamo mettere a disposizione gli strumenti di analisi della nostra società scientifica per confermare i dati a disposizione. Le ricerche finora hanno incluso persone trattate con il farmaco nelle dosi utilizzate per prevenire eventi cardiovascolari. In particolare un'analisi di otto studi pubblicata su Lancet, su 23.535 pazienti, ha mostrato una riduzione della mortalità per tumori del 34% dopo cinque anni e del 20% dopo 20 anni. E' emersa quindi una sostanziale diminuzione delle neoplsie. Un risultato non evidente prima di 5 anni di somministrazione a basse dosi. I vantaggi, infatti, sono consistenti dopo dieci anni, soprattutto nel cancro del colon, del rene e prostata. Oltre alla riduzione della mortalità per cancro, si è avuto anche un calo dell'incidenza delle metastasi».
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Il Messaggero