ROMA L'arresto cardiaco improvviso non è poi così improvviso, nel senso che oltre la metà di coloro che ne sono interessati ha sintomi premonitori già a partire da un mese...
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Lo dimostra uno studio presentato al meeting della Amrican heart association da Eloi Marjon del Cedars-Sinai heart institute di Los Angeles.
La ricerca è parte del progetto «Oregon sudden unexpected death study della durata di 11 anni che ha coinvolto complessivamente un milione di individui di sesso maschile. L'arresto cardiaco improvviso è un evento che si verifica quando il cuore si frma, all'improvviso appunto, per un guasto al suo sistema elettrico.
Gli esperti hanno riscontrato che oltre la metà (53%) di coloro che, tra i partecipanti, erano sopravvissuti a un arresto cardiaco improvviso, aveva avuto nelle 4 settimane precedenti diversi sintomi: il 56% dolore toracico, il 13% mancanza di fiato, il 4% vertigini, svenimenti e palpitazioni. Quasi l'80% dei sontomi premonitori si erano presentati tra quattro settimane e un'ora prima dell'evento. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero