Apple Watch per il cuore: può riconoscere la fibrillazione atriale

Apple Watch per il cuore: può riconoscere la fibrillazione atriale
L'Apple Watch, opportunamente “allenato” con un algoritmo, può riconoscere la fibrillazione atriale, una patologia cardiaca che porta a irregolarità...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'Apple Watch, opportunamente “allenato” con un algoritmo, può riconoscere la fibrillazione atriale, una patologia cardiaca che porta a irregolarità nel battito, con il 97% di accuratezza. Lo ha dimostrato uno studio presentato alla conferenza della Heart Rhythm Society, secondo cui la precisione non è ancora sufficiente a formulare una diagnosi, ma lo è per un primo screening.



    Lo studio è stato condotto dalla University of California di San Francisco insieme alla start up che ha prodotto Cardiogram, una delle app associate al dispositivo. Oltre 6mila utilizzatori sono stati reclutati per lo studio, 200 dei quali avevano una diagnosi di fibrillazione atriale. Proprio le differenze nelle misurazioni tra i due gruppi sono state usate per 'insegnare' allo smartwatch a riconoscere i segni della malattia.
    L'algoritmo risultante è stato testato su una serie di pazienti dell'università, ed è riuscito a identificare gli episodi di fibrillazione con un'accuratezza del 97%. «Almeno per qualche anno questo tipo di algoritmo non sarà sufficiente per fare una diagnosi di fibrillazione - afferma Greg Marcus, che ha coordinato lo studio, al sito The Verge -, ma sarà molto utile per fare uno screening, anche se poi la diagnosi avrà bisogno di una conferma con gli strumenti tradizionali». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero