Leptospirosi, la malattia degli animali che si cela nell'acqua

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Spesso è causata da un contatto indiretto: in una ciotola d’acqua o in un pezzetto di cibo infetto, sul terreno o nella lattiera contaminata, ma anche attraverso...

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Spesso è causata da un contatto indiretto: in una ciotola d’acqua o in un pezzetto di cibo infetto, sul terreno o nella lattiera contaminata, ma anche attraverso ferite e naso, bocca e occhi, mentre sta giocando al parco o si ritrova a sgattaiolare per anfratti non troppo frequentati dall’uomo. Raramente avviene per contatto diretto. Eppure per cani e gatti la leptospirosi, malattia dal batterio spirocheta Leptospira portato in giro e trasmesso dai topi, è una delle più gravi malattie dei nostri amici a quattro zampe. Solitamente il contagio avviene col primo caldo, tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate. L’unica barriera veramente efficace è il vaccino che è facoltativo ma protegge gli animali e anche noi umani a cui i nostri cani e gatti possono trasmettere il pericoloso batterio: la durata della profilassi va da sei mesi a un anno. La malattia inizia presentandosi con febbre, vomito, inappetenza, disidratazione, perdita di peso, ittero. Ma i danni più gravi sono invisibili poiché colpiscono i reni e causano nefrite acuta. Tra le conseguenze del contagio si riscontrano anche possibili lesioni polmonari con conseguenti emorragie. Ma anche lesioni al fegato, all’iride e alle arterie. L’unica soluzione è andare immediatamente dai veterinari specializzati per la diagnosi e le relative cure. E poi prestare la massima attenzione: è bene pulire costantemente le ciotole dell’acqua e le lettiere dei nostri animali. Ed evitare zone acquitrinose, fiumi e laghetti.

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Il Messaggero