Anemia: a tavola, verdure, proteine animali e vitamina C

Anemia: a tavola, verdure, proteine animali e vitamina C
La forma più frequente di anemia è quella da carenza di ferro. Ascolta: La Giornata della felicità: dallo yoga alla corsa, i 5 esercizi che regalano...

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La forma più frequente di anemia è quella da carenza di ferro.

Per prevenirla è bene assicurare un corretto consumo di alimenti ricchi di ferro, associandoli a una fonte di vitamina C che ne facilita l’assorbimento (per esempio il limone sugli spinaci). 
Il ferro più facilmente assorbito dal nostro organismo è quello cosiddetto “eme” (cioè legato all’emoglobina o ad altre proteine, che si trova in uno stato particolare di ossidazione, detto “ferroso”, Fe++), contenuto nella carne (rossa, pollame), nel pesce (crostacei e frutti di mare, tonno, sardine, trota, spigola). I vegetali (cereali integrali, legumi come lenticchie, piselli, soia, semi, frutta a guscio, spinaci, broccoli, verdure a foglia verde) invece contengono ferro “non-eme” meno assimilabile dal nostro organismo. 
Per superare il problema aiuta associare questi alimenti a cibi ricchi di vitamina C (agrumi, frutti di bosco, kiwi, pomodori, fragole, patate dolci, peperoni rossi, broccoli). Il consumo di ferro consigliato è di 18 grammi per le donne e di 8 grammi per gli uomini, fino ai 50 anni. La vitamina B12 è contenuta nella carne, nei latticini e nelle uova, mentre l’acido folico abbonda nei succhi di frutta, nei vegetali a foglia verde scuro, nei legumi. Laddove necessario, il medico potrà prescrivere supplementi di ferro, di folati e di vitamina B12 per correggere la carenza.
In caso di anemia è consigliabile invece limitare il consumo di alcune bevande e alimenti; i latticini per esempio, essendo ricchi di calcio, competono con l’assorbimento del ferro, soprattutto “non-eme”. Per evitare interferenze, il trucco è separarli, facendo passare almeno un’ora tra il consumo degli alimenti contenenti ferro e quelli ricchi di calcio. Anche i tannini, presenti nella frutta, nel tè, nel caffè, nel vino rosso e nella birra, possono ridurre l’assorbimento del ferro. 


Da evitare come sempre il consumo eccessivo di alcol: oltre a far male alla salute in generale, riduce la produzione di globuli rossi da parte del midollo osseo e la loro maturazione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero