Un importante studio sulle intolleranze è stato condotto tra University of Chicago e Università Federico II di Napoli da Cathryn Nager e Roberto Berni Canani. La...
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Uno dei batteri protettivi scoperti è Anaerostipes caccae, appartenente a un gruppo di microrganismi che già in precedenti studi si sono dimostrati protettivi contro altre forme di allergie alimentari. In questo studio i ricercatori hanno trapiantato il microbiota di bebè sani e di bebè con allergia al latte vaccino in topolini cresciuti in ambiente sterile e dunque privi di un loro microbiota. Questi topolini normalmente vanno incontro a choc anafilattico se esposti per la prima volta a latte vaccino. Ebbene è emerso che i batteri dei bebè sani salvano i topini dalla grave reazione allergica, non così i batteri intestinali dei bebè allergici, segno che vi è un legame di causa ed effetto tra microbiota e allergie alimentari. «Questi risultati suggeriscono il ruolo cruciale del microbiota nello sviluppo di allergie alimentari e suggeriscono che modificare le comunità batteriche è una strategia rilevante per fermare queste allergie» - sostiene Canani. «Questi dati gettano le basi per interventi innovativi per prevenzione e trattamento di allergie alimentari - conclude - al momento in fase di valutazione nei nostri centri». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero