Alex, il Carnevale da leoncino del bimbo che ha sconfitto la malattia

Il ruggito della guarigione. Alessandro Maria Montresor vestito da leoncino è l'immagine più tenera e dolce di questo Carnevale. Tutti lo ricordiamo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il ruggito della guarigione. Alessandro Maria Montresor vestito da leoncino è l'immagine più tenera e dolce di questo Carnevale. Tutti lo ricordiamo l'ottobre scorso, quando con il sondino e gli occhi azzurri sgranati su un futuro nebuloso per via della tremenda malattia che gli stava distruggendo, chiedeva aiuto: un donatore di midollo che gli salvasse la vita. L'Italia tutta trattenne il respiro e scese in piazza per la campagna di tipizzazione, e alla fine, grazie a un farmaco sperimentale che tenne in vita il piccolo Alex e uno speciale approccio medico con il midollo del papà Paolo, la neinfoistiocitosi emofagocitica è stata sconfitta e a fine gennaio è uscito dall'Ospedale Bambin Gesù di Roma.


Alex, la commovente lettera su Facebook: «Grazie a tutti, siete parte di me»



E proprio dalla città eterna che Alessandro e sua madre, la napoletana Cristiana Console, stanno percorrendo in un'abitazione la strada della convalescenza post trapianto. L'uscita per andare in un negozio di giocattoli e farsi scattare una foto vestito da leoncino per il Carnevale scalda il cuore, perché significa che il sistema immunitario del piccolo è forte, fortissimo. Proprio come quello di un leone. E allora non resta che augurargli: ruggisci alla vita, Alex.
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero