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L’acqua è la principale componente del corpo umano: il 57% del peso nelle donne e il 60% negli uomini.
"Basta che l'organismo perda poco più del 20% delle sue riserve idriche - spiegano i ricercatori della Fondazione Veronesi - per andare incontro a gravi rischi". L'acqua, infatti, è fondamentale per la comunicazione tra le cellule, costituisce i fluidi corporei, porta nutrimento agli organi ed elimina le scorie. Ma si tratta solo di idratazione. L’acqua iuta a rilassarsi, a rimettersi in forma e a tutelare un serie di funzioni. Dalla pressione alla digestione.
BERE
Bastano tre giorni senza acqua per far aumentare la temperatura corporea, compromettendo gran parte delle attività biologiche. Da qui affaticamento improvviso, mancanza di concentrazione, rallentamento per l'apparato digerente, il cuore, i reni. la pelle, i muscoli e le articolazioni. I due litri consigliati nell'arco della giornata devono essere distribuiti e consumati a piccoli sorsi. Non velocemente, però. L'acqua è una buona alleata anche per la riduzione del peso. Bere prima del pasto aiuta a ridurre l'assunzione di calorie. Estratti e le centrifughe di verdura e frutta possono essere ottimi integratori di liquidi e concentrati di sali minerali e vitamine. Va ricordato che la sete, sia sotto sforzo che in condizioni normali, manda un segnale ritardato (e negli anziani quasi non si percepisce). Per questo, è importante assicurarsi di rimanere idratati nell'arco della giornata. Limitare caffè, bibite gassate e zuccherate.
MANGIARE
L'acqua si può anche "mangiare".
BAGNO
Gli sport acquatici sono particolarmente adatti per chi vuole tornare in forma. Sfruttando le proprietà dell'acqua è possibile allenare i muscoli e rafforzare le articolazioni. Fitness in acqua, dunque, per stare meglio con moderata fatica. E allentare le tensioni. Il galleggiamento, come la nuotata, regala un benessere che si percepisce nel corpo e nella psiche di ognuno di noi. Immergersi per abbandonarsi, non solo per ritrovare vigore. Un bagno, dunque, per migliorare l'umore, rafforzare i muscoli e bruciare i grassi. Nuotare attiva le endorfine, sostanze prodotte dal cervello (neurotrasmettitori) che aiutano ad alleviare il dolore, a ridurre lo stress e a generare una sensazione di benessere. Una condizione che migliora la circolazione del sangue, stimola il metabolismo, riduce la pressione e aiuta la respirazione.
CAMMINATA MARINA
I benefici della camminata nel mare possono essere anche maggiori di quelli della classica su terra. L'acqua oppone al movimento una resistenza molto maggiore dell’aria. Praticare gli esercizi acquatici allena in modo più intenso i muscoli, e permette di bruciare un buon numero di calorie. Camminare nell’acqua poco profonda a poca distanza dalla riva permette di rinforzare gambe, piedi e caviglie. Camminare immersi fino al girovita, in un'ora brucia fino a 300-500 calorie. Una buona abitudine è far oscillare le braccia mentre si procede. Per aumentare l'intensità dello sforzo si possono fissare dei pesi alle caviglie e ai polsi, oppure tenere in mano dei pesi manubri.
CAMMINATA FLUVIALE
Scendere o risalire a piedi fiumi, piccoli torrenti o ruscelli permette una continua ed energica attività fisica. Oltre a consentire di immergersi, nel vero senso della parola, nella natura. In estate è possibile percorrere montagne e colline camminando nel letto di un corso d'acqua. I più spericolati si tuffano, nuotano e marciano. I più avveduti (e saggi) prendono il meglio dell'avventura. Dai piccoli balzi tra i sassi alla marcia. In molte località montane sono ormai suggeriti i percorsi da fare tenendo conto delle difficoltà e della portata dei corsi d'acqua. Sono consigliate delle scarpe leggere o dei sandali con la suola scolpita. Se fa freddo si possono usare gli stivali alti da pescatore . La camminata nei ruscelli, da qualche anno, compare nei programmi di numerose associazioni, delle guide ambientali escursionistiche e degli accompagnatori di media montagna.
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