Ultima competizione di gladiatori a Roma. Quando un gladiatore veniva ucciso dal suo avversario, dopo che un addetto ai giochi verificava che fosse effettivamente morto...
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Sul famoso gesto del pollice verso, le fonti sono scarse e discordanti. Un passo delle Satire di Giovenale («verso pollice vulgus cum iubet») sembra dare spazio alla circostanza, ma le fonti storiche propriamente dette non ne parlano. Prudenzio, in contra Symmachum, usa il verbo convertere: «Et, quoties victor ferrum jugulo inserit, illa delicias ait esse suas, pectusque jacentis virgo modesta jubet converso pollice rumpi». Altre espressioni sono pollicem premere e pollex infestus. In realtà, in tutti i passi latini, il problema verte su quale sia il senso da dare all'espressione «verso pollice» o «converso pollice» o simili, se cioè pollice girato debba intendersi all'insù o all'ingiù. Appare certo, ad esempio, che il pollice rivolto in basso non significasse l'uccisione del gladiatore ma a decretarne la morte era proprio il pollice rivolto verso l'alto o disposto orizzontalmente.
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Il Messaggero