1 gennaio 404 Ultimo combattimento di gladiatori a Roma

1 gennaio 404 Ultimo combattimento di gladiatori a Roma
Ultima competizione di gladiatori a Roma. Quando un gladiatore veniva ucciso dal suo avversario, dopo che un addetto ai giochi verificava che fosse effettivamente morto...

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Ultima competizione di gladiatori a Roma. Quando un gladiatore veniva ucciso dal suo avversario, dopo che un addetto ai giochi verificava che fosse effettivamente morto toccandolo con un ferro rovente, altri inservienti, mascherati da Caronte o Mercurio, trascinavano il corpo attraverso la porta libitina portandolo nello spoliarum dove il gladiatore veniva spogliato dell'armatura e delle armi e, se fosse moribondo, gli si dava il colpo di grazia.


Sul famoso gesto del pollice verso, le fonti sono scarse e discordanti. Un passo delle Satire di Giovenale («verso pollice vulgus cum iubet») sembra dare spazio alla circostanza, ma le fonti storiche propriamente dette non ne parlano. Prudenzio, in contra Symmachum, usa il verbo convertere: «Et, quoties victor ferrum jugulo inserit, illa delicias ait esse suas, pectusque jacentis virgo modesta jubet converso pollice rumpi». Altre espressioni sono pollicem premere e pollex infestus. In realtà, in tutti i passi latini, il problema verte su quale sia il senso da dare all'espressione «verso pollice» o «converso pollice» o simili, se cioè pollice girato debba intendersi all'insù o all'ingiù. Appare certo, ad esempio, che il pollice rivolto in basso non significasse l'uccisione del gladiatore ma a decretarne la morte era proprio il pollice rivolto verso l'alto o disposto orizzontalmente.
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Il Messaggero