Corrado Formigli ha confezionato una puntata doc di Piazzapulita. La prima di questa nuova stagione. Ma i risultati sono stati al di sotto delle aspettative. Non certo per colpa...
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Formigli ormai è il conduttore più battagliero, fuori dagli schemi, sia nel look (il giorno che lo vedremo in giacca sarà un evento) sia nei contenuti. Pronto a tirarsi su le maniche per tuffarsi dentro la polemica. È lui il vero erede del primo Michele Santoro, il teletribuno non il conduttore imborghesito di adesso.
Tuttavia la prima puntata è stata seguita soltanto da una media di 615.000 telespettatori, pari a uno share del 3,57%. Un ascolto basso rispetto agli argomenti e alla forze messe in campo. Si è parlato di Raqqa e poi di migranti con un avvincente scontro culturale occidentali-islamici e sullo Ius soli tra Nicola Porro e Rula Jebreal. Con tanto di dito puntato dal conduttore di Matrix verso la telecamera. E la replica seccata di lei: «Non mettermi il dito in faccia perché questa si chiama violenza». Con pronta controreplica: «Rula, guarda che se qualcuno non è d'accordo con te, non è sessista». Va detto che Rula è formidabile in tv, buca il video in ogni occasione. Porro quando si arrabbia è uno spettacolo vederlo. È proprio in quei momenti che dà il meglio di sè.
Oltre all'ospite Porro, Formigli quest'anno ha ingaggiato un altro conduttore, rimasto per il momento senza La Gabbia, quel Gianluigi Paragone sempre puntuale a movimentare la discussione con il suo controcanto sui vaccini.
Ma il momento più bello di Piazzapulita è stato quando è intervenuta la modella e attrice Tezeta Abraham, la donna di colore che ha parlato al megafono durante lo sgombero di via Curtatone. L'accento romanesco in un'immigrata ha colpito il telespettatore. Gli applausi sono stati tutti per lei. In tv, d'ora in poi, la vedremo sicuramente spesso. Anche nei talk. Un'altra Rula è pronta a entrare in campo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero