Interviste in tv, chi è il più bravo?

Maurizio Costanzo
Chi è il più bravo a fare le interviste in tv? Tanti i candidati e molto diversi i metodi adottati davanti alle telecamere.  ...

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Chi è il più bravo a fare le interviste in tv? Tanti i candidati e molto diversi i metodi adottati davanti alle telecamere. 

Maurizio Costanzo mette a suo agio l'interlocutore come se fosse seduto sul divano di casa sua. Lo asseconda, lo coccola fino a toccare spesso il lato emotivo e alla fine ottiene il suo scopo: dare al pubblico qualcosa di inedito, che siano le lacrime o una confessione. Insomma ottiene il titolo. 

Maria Latella invece il titolo lo cattura con un percorso di avvicinamento che assomiglia ai cerchi d'acqua. Domanda dopo domanda arriva a spolpare l'osso. E quando ne sente l'odore sbarra gli occhioni e prepara l'assalto finale. Lei è bravissima a cambiare le domande in corsa e a improvvisare. Cosa che raramente ha fatto Daria Bignardi alle Invasioni Barbariche. Le sue domande argute e intelligenti sono frutto di testi scritti dagli autori. La Bignardi è brava ma non improvvisa mai. Le sue chiacchierate comunque sono sempre piacevoli. 

Poi ci sono le interviste celebrative, quelle che fanno Fabio Fazio e Piero Chiambretti. Il primo cerimoniere, il secondo audace e originale sparigliatore. Ma entrambi non azzannano mai l'ospite. Cosa che invece fanno Lucia Annunziata e ancora di più Giovanni Minoli. Le loro non sono interviste ma interrogatori in stile commissariato. Neanche Montalbano sa torchiare così. 

Bruno Vespa, Massimo Giletti, Corrado Formigli e Nicola Porro sono molto professionali, ma danno il meglio di sè quando sbottano. Gianluigi Paragone, Paolo Del Debbio, Luca Telese e Luisella Costamagna mirano ad ascoltare dall'ospite le loro verità.

Giovanni Floris usa la tattica della buona educazione per poi - tra un sorrisetto e una battuta - affondare il colpo... e in un crescendo rossiniano riesce a tirare fuori il titolo. Bianca Berlinguer ha la sindrome della cattedra e dell'interrogazione alla lavagna. Con i pro e i contro che ne conseguono.


E poi c'è Enrico Mentana... Un po' come Cattelan fa spettacolo con la sua pungente ironia. Barbara d'Urso invece è fuori classifica. È talmente imprevedibile e autocoinvolgente che non si sa mai come va a finire. Se si piange o si ride. Dulcis in fundo Antonello Piroso. Niente di personale rappresentava il top. Ma il protagonista ha spento le telecamere. Peccato. Se ne sente la mancanza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero