Quando è stato presentato nel giorno dei palinsesti in molti hanno fatto una smorfia, tanto per dire: ma come si può pensare che ai giovani di oggi, tutti telefonini...
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Eppure i risultati sono stati clamorosi: ieri sera incollati davanti agli schermi di Rai2 c'era una media di 2,1 milioni di telespettatori, pari all'8,5% di share. Tutti a vedere il Collegio, l’inedito esperimento sociale – prodotto da Magnolia – un po' docufiction un po' reality, che in quattro puntate settimanali ha avuto 18 teenager protagonisti di un viaggio nel tempo che li ha trasportati nel 1960 nel Convitto di Celana a Caprino Bergamasco, per un’esperienza educativa di formazione e di relazioni molto diversa e lontana dalla loro realtà quotidiana.
Con la sorpresa, guardando i dati di ascolto più che mai inaspettata, che la fascia compresa tra i 15 e i 19 anni non si è schiodata dal programma, realizzando una percentuale record di share: 22%. Ottimi e sopra la media di rete anche i risultati sulle fasce di età fino ai 54 anni. Quindi significa che l'hanno visto pure i genitori.
Il reality ha funzionato anche sui social con oltre 62 mila interazioni, sempre in aumento e addirittura raddoppiate rispetto alla prima puntata.
Fa bene a esultare il direttore di rete, Ilaria Dallatana, che ha vinto una scommessa di cui in pochi ci avrebbero puntato: "Quando si mettono al centro della scena televisiva generalista i giovani, questi tornano a guardarci insieme alle loro famiglie". Vedremo se sarà così anche in seguito. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero