La Serie A torna in campo e gli ascolti dei programmi in onda sulle reti generaliste perdono colpi. Quando giocano le grandi, pure in pay tv, danno fastidio. L'unica che non...
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Mauro Icardi invece ha fatto gol non solo all'Atalanta, ma anche a Fabio Fazio e Massimo Giletti. I loro risultati di ascolto di otto giorni fa, quando la Serie A era in sosta, ieri sono stati ritoccati al ribasso. Che Tempo che fa è sceso anche sotto la soglia del 14%, che aveva tenuto pure nella domenica del boom dell'esordio di Giletti. Quest'ultimo si è assestato sul 6%, perdendo tre punti di share e 700mila spettatori di media. Ma il 6% è un ottimo risultato per La7 e se Non è l'Arena dovesse confermarlo per tutta la stagione avrebbe compiuto un mezzo miracolo.
Il posticipo dell'Inter è stato visto da quasi 2 milioni di telespettatori, pari al 7% di share (sommando i dati di ascolto di Sky e di Premium). Nel pomeriggio di ieri ha giocato la Juve e anche Barbara d'Urso ha subito qualche scossone. Una specie di solletico se raffrontiamo la performance di Domenica Live con quelle delle Parodi su Raiuno. Nemmeno il film d'amore a seguire è riuscito a togliere pubblico alla d'Urso.
A forza di gol chi incassa di più è la Domenica Sportiva, che nonostante la trovata ingegnosa di farla partire più tardi per recuperare qualche manciata di share, ha peggiorato gli ascolti di un anno fa. L'8% è davvero poco con l'effetto di bruciare la conduttrice e gli opinionisti, i quali in più di un'occasione danno vita a screzi "di frustazione". Qualche settimana fa è stato Mario Sconcerti a palesare il disagio per i suoi brevi interventi. Da allora le sue parole sono diventate un fiume che travolge gli altri ospiti, al punto che ieri sera Riccardo Cucchi si è lasciato scappare un "fai parlare anche noi". Novantesimo minuto invece continua ad andare bene, soprattutto quando non deve confrontarsi con una gara in programma alle 18.
A Raisport il clima è sempre teso. Il direttore Gabriele Romagnoli è spesso criticato da una parte della redazione che si augura la sostituzione con Andrea Vianello. L'assemblea redazionale ha confermato la giornata di sciopero, la cui data non è stata ancora ufficializzata. Ma Romagnoli ha un contratto ancora lungo diversi mesi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero