Roma c'è e vuole esserci. Ecco perché. L'idea, anzi il progetto di istituire l'Agenzia europea per la ricerca biomedica e per fronteggiare le crisi...
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Covid, Crisanti: «Lazio vero modello anti virus, una vergogna assegnare il summit a Milano»
E qui casca l'asino. Mentre da Milano arrivano distese di autocelebrazioni e autocandidature, con i sindaci Sala (Milano) e Gori (Bergamo) in prima linea con il supporto di autorevoli componenti del governo espressi dal Nord ecco che dalla Capitale si leva la voce, quasi solitaria, anche se stavolta risentita, di Nicola Zingaretti, segretario Pd, il quale rivendica i meriti e i requisiti di Roma per chiedere al premier Giuseppe Conte di schierarsi. Su queste colonne si spendono ogni giorno molte energie e visioni progettuali per la Capitale. C'è, come una cappa di fumo nero, un silenzio assordante e offensivo. E' il silenzio della sindaca Raggi: anziché guardare avanti, lontano, abbassa lo sguardo per glorificare le quattro buche riparate. Brutto, pessimo affare, sindaca, scambiare buche per buchi di futuro.
paolo@graldi.it Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero