Moro e gli altri. Che brutta la musica della campagna elettorale

Moro e gli altri. Che brutta la musica della campagna elettorale
​Brutta la musica degli insulti da campagna elettorale. Ma a parte la colonna sonora degli insulti, c'è anche quella della musica vera in questo match delle Europee....

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​Brutta la musica degli insulti da campagna elettorale. Ma a parte la colonna sonora degli insulti, c'è anche quella della musica vera in questo match delle Europee. Nel caso grillino la musica vera perfino peggiore, almeno quella suonata nel comizio di piazza San Giovanni, della musica sparata dai leader contro altri leader. Fabrizio Moro, per i 5 Stelle, ha intonato in piazza: "Io schifo Giorgio Napolitano, non l'uomo politico, ma l'essere umano". Forza Italia invece è andata sul classico: "Azzurra libertàààà..." Quelli di Sel (soprannominati romanescamente "i selleroni"), ovvero i seguaci e i capi della lista Tsipras compreso il gran condottiero arrivato dalla Grecia e infine tante per l'Italia, vanno anche loro sul tradizionale: "Bella ciao".




Più innovativi Renzi e Alfano. Entrambi hanno puntato, e per la chiusura della campagna elettorale di Matteo si é anche ballato a Piazza della Signoria, sul tormentone "Happy" di Pharrell Williams. Poi bisognerà vedere, appena si chiude lo spoglio dei voti, chi sarà costretto a cantare il Requiem (consigliabile quello di Mozart, il più noto ma anche il migliore). Ma un dato é acquisito: nella gara politico-canora arriva ultimo, ultimissimo, Fabrizio Moro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero