Come dice Enrico Mentana «il 4 marzo sarà la giornata più lunga della storia umana perché durerà un giorno e mezzo in più». Del...
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Come dice Enrico Mentana «il 4 marzo sarà la giornata più lunga della storia umana perché durerà un giorno e mezzo in più». Del resto non sarà facile districare la complessa macchina elettorale. Il direttore del TgLa7 si cimenterà, come da tradizione, nell'ennesima maratona elettorale che durerà fino al mattino seguente. Questa volta però all'estenuante maratona si è iscritto anche Bruno Vespa, che andrà in onda dalle 22:45 di domenica sera fino alle 6 di martedì.
L'anchorman della rete ammiraglia di Viale Mazzini si presenta ai blocchi di partenza carico a pallettoni per gli ultimi risultati più che positivi di Porta a Porta. Giovedì sera in seconda serata il talk di Raiuno ha chiuso con una media boom: 17,4%. Con il picco ottenuto da Matteo Salvini di 2 milioni e 150 mila spettatori. E ieri sera un altro exploit, con lo speciale in prima serata: 3,2 milioni e 13,6% di share. Sulle poltrone della terza camera del Parlamento si sono esibiti i tre leader favoriti per la vittoria nelle elezioni politiche del 4 marzo: Luigi Di Maio, Matteo Renzi, Silvio Berlusconi. Nessun confronto diretto, ma tre faccia a faccia con Bruno Vespa e i suoi ospiti.
L'equilibrio tra i tre si è confermato anche dai dati di ascolti di Porta a Porta che hanno sancito un sostanziale pareggio. Meno spettatori ma share leggermente più alto per Berlusconi, in quanto durante la sua intervista sugli altri canali si erano conclusi i programmi della prima serata. Ecco i dati: Renzi media di 3.292.000 spettatori pari al 12,3%; Di Maio 13,2% con 3.244.000 e Berlusconi 3.070.000 con 15,9% di share.
In quest'ultima settimana i talk hanno portato a casa ascolti superiori alle medie stagionali. Le ultime ore della campagna elettorale hanno fatto da traino, anche perché tra i telespettatori sono ancora molti gli indecisi su chi scegliere. L'altra sera Floris è arrivato alla media dell'8%, percentuale di share raggiunta e superata anche da Nicola Porro (8,4%) con il Matrix che ha ospitato Silvio Berlusconi. Molto bene anche Piazzapulita di Formigli con il 6%.
Leggi l'articolo completo suL'anchorman della rete ammiraglia di Viale Mazzini si presenta ai blocchi di partenza carico a pallettoni per gli ultimi risultati più che positivi di Porta a Porta. Giovedì sera in seconda serata il talk di Raiuno ha chiuso con una media boom: 17,4%. Con il picco ottenuto da Matteo Salvini di 2 milioni e 150 mila spettatori. E ieri sera un altro exploit, con lo speciale in prima serata: 3,2 milioni e 13,6% di share. Sulle poltrone della terza camera del Parlamento si sono esibiti i tre leader favoriti per la vittoria nelle elezioni politiche del 4 marzo: Luigi Di Maio, Matteo Renzi, Silvio Berlusconi. Nessun confronto diretto, ma tre faccia a faccia con Bruno Vespa e i suoi ospiti.
L'equilibrio tra i tre si è confermato anche dai dati di ascolti di Porta a Porta che hanno sancito un sostanziale pareggio. Meno spettatori ma share leggermente più alto per Berlusconi, in quanto durante la sua intervista sugli altri canali si erano conclusi i programmi della prima serata. Ecco i dati: Renzi media di 3.292.000 spettatori pari al 12,3%; Di Maio 13,2% con 3.244.000 e Berlusconi 3.070.000 con 15,9% di share.
In quest'ultima settimana i talk hanno portato a casa ascolti superiori alle medie stagionali. Le ultime ore della campagna elettorale hanno fatto da traino, anche perché tra i telespettatori sono ancora molti gli indecisi su chi scegliere. L'altra sera Floris è arrivato alla media dell'8%, percentuale di share raggiunta e superata anche da Nicola Porro (8,4%) con il Matrix che ha ospitato Silvio Berlusconi. Molto bene anche Piazzapulita di Formigli con il 6%.
Il Messaggero