27 luglio 1993 Attentati a San Giorgio al Velabro e a San Giovanni

27 luglio 1993 Attentati a San Giorgio al Velabro e a San Giovanni
A Roma nella notte la chiesa di San Giorgio al Velabro è oggetto di un attentato, un'esplosione dovuta ad un'auto bomba parcheggiata nei pressi della facciata,...

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A Roma nella notte la chiesa di San Giorgio al Velabro è oggetto di un attentato, un'esplosione dovuta ad un'auto bomba parcheggiata nei pressi della facciata, carica di circa 100 kg di esplosivo, che ha causato il crollo quasi totale del portico antistante la chiesa. L'esplosione provoca inoltre l'apertura di una larga breccia sul prospetto principale e dissesti statici alle strutture murarie della chiesa e all'annesso convento dei Padri Crocigeri. Contemporaneamente avviene un'altra esplosione a San Giovanni in Laterano. Complessivamente i due attentati provocano 22 feriti.


Entrambi gli attentati saranno addebitati a Cosa Nostra, inquadrati in quel periodo che fu definito dagli inquirenti "le stragi del '93": una delle possibili spiegazioni, in ordine all'individuazione degli obiettivi, è stata che potesse trattarsi di un'intimidazione nei confronti dei massimi esponenti istituzionali dell'epoca, i Presidenti delle due Camere del Parlamento.

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Il Messaggero