6 aprile 1574 Muore a Roma l'erudito Paolo Manunzio

6 aprile 1574 Muore a Roma l'erudito Paolo Manunzio
Muore a Roma l'erudito Paolo Manunzio che raccolse l'eredità paterna dal 1533, quando prese in mano le redini della famosa stamperia fino ad allora gestita...

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Muore a Roma l'erudito Paolo Manunzio che raccolse l'eredità paterna dal 1533, quando prese in mano le redini della famosa stamperia fino ad allora gestita da Andrea Torresani e dai suoi eredi. In questa veste curò, in particolare, l'edizione di testi latini, mantenendo lo stile e le innovazioni tipografiche introdotte con le aldine.

Si occupò anche, dal 1558, per conto di Federico Badoer, della tipografia dell'Accademia della Fama, mentre dal 1561 si trasferì a Roma, che sarebbe diventata la seconda città per la produzione del libro. Qui, infatti, diresse la Stamperia del popolo romano, istituita nello stesso anno da Papa Pio IV, monopolizzando, di fatto, i privilegi di stampa relativi ai più importanti testi approvati dal Concilio di Trento, fra i quali il Catechismo e il Messale, peraltro chiedendo e ottenendo, dal pontefice, che l'autorizzazione - in considerazione dell'elevata domanda - fosse estesa anche a tipografi di altri luoghi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero