31 dicembre 192 A Roma viene assassinato l'imperatore Commodo

31 dicembre 192 A Roma viene assassinato l'imperatore Commodo
A Roma viene assassinato l'imperatore Commodo. Figlio dell'imperatore filosofo Marco Aurelio, fu associato al trono nel 177, succedendo al padre...

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A Roma viene assassinato l'imperatore Commodo. Figlio dell'imperatore filosofo Marco Aurelio, fu associato al trono nel 177, succedendo al padre nel 180. Avverso al Senato e da questi odiato, governò in maniera autoritaria, esibendosi anche come gladiatore e in prove di forza, e facendosi soprannominare l'Ercole romano. Durante i dodici anni di principato, nonostante la fama di despota, Commodo esercitò un'ampia tolleranza religiosa, ad esempio ponendo fine alle persecuzioni contro i cristiani dopo alcuni anni dall'ascesa al trono, le quali ricominciarono dopo la sua morte. Egli stesso praticò culti orientali e stranieri.


L'attentato venne messo in atto il 31 dicembre 192, vigilia dell'insediamento dei nuovi consoli che tentarono di avvelenarlo durante un banchetto. L'Imperatore, però, credendo di sentirsi appesantito dal lauto pasto chiese ai domestici di aiutarlo a vomitare, salvandosi così inconsapevolmente. A quel punto, avendo mancato il bersaglio e temendo di poter essere presto scoperti, i congiurati si rivolsero al maestro dei gladiatori Narcisso, istruttore personale dell'Imperatore, il quale, spinto dalla promessa di una ricca ricompensa, strangolò quella sera stessa Commodo nel bagno.
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Il Messaggero