27 febbraio 1593 Giordano Bruno è incarcerato nel palazzo del Sant'Uffizio a Roma

27 febbraio 1593 Giordano Bruno è incarcerato nel palazzo del Sant'Uffizio a Roma
Giordano Bruno è incarcerato nel palazzo del Sant'Uffizio a Roma. Fu forse torturato alla fine di marzo 1597, secondo la decisione della Congregazione presa...

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Giordano Bruno è incarcerato nel palazzo del Sant'Uffizio a Roma. Fu forse torturato alla fine di marzo 1597, secondo la decisione della Congregazione presa il 24 marzo, stando all'ipotesi avanzata da Luigi Firpo e Michele Ciliberto, una circostanza negata invece dallo storico Andrea Del Col. Giordano Bruno non rinnegò i fondamenti della sua filosofia: ribadì l'infinità dell'universo, la molteplicità dei mondi, il moto della Terra e la non generazione delle sostanze.

Nel ventennio fascista, dopo i Patti lateranensi del 1929, alcuni cattolici intransigenti chiesero a Mussolini la rimozione della statua di Giordano Bruno in piazza Campo de' Fiori e l'erezione al suo posto di una sorta di "cappella espiatoria", ma il duce, memore dei disordini del 1888 e spinto dal filosofo Giovanni Gentile, ideologo del fascismo e grande ammiratore di Bruno, rifiutò la richiesta.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero