1 luglio 1861 Inizia le pubblicazioni L'Osservatore Romano

1 luglio 1861 Inizia le pubblicazioni L'Osservatore Romano
A Roma, inizia le pubblicazioni L'Osservatore Romano, fondato da due avvocati, il forlivese Nicola Zanchini ed il bolognese Giuseppe Bastia. Entrambi si erano trasferiti...

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A Roma, inizia le pubblicazioni L'Osservatore Romano, fondato da due avvocati, il forlivese Nicola Zanchini ed il bolognese Giuseppe Bastia. Entrambi si erano trasferiti nello Stato Pontificio dopo i plebisciti di annessione con i quali le Legazioni pontificie erano passate definitivamente al Regno di Sardegna (marzo 1860). A Roma i due fondatori trovarono un appoggio politico in Marcantonio Pacelli (nonno del futuro papa Pio XII), dirigente del ministro dell'Interno.


Con finanziamenti privati e con l'appoggio del Papa, nel 1861 il giornale poté vedere la luce. L'iniziativa dei due fondatori si incrociava con l'esigenza del governo pontificio di dare vita a un giornale che rappresentasse autorevolmente la posizione della Santa Sede e che potesse contrastare efficacemente la stampa liberale.

Nel provvedimento con cui il ministero dell'Interno ne autorizzava la pubblicazione, si dichiarava che l'obiettivo principale del quotidiano era «smascherare e confutare le calunnie che si scagliano contro di Roma e del Pontificato Romano», nella convinzione che «il male non avrà l'ultima parola» (Non praevalebunt). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero