17 dicembre 546 Totila e gli Ostrogoti entrano a Roma

17 dicembre 546 Totila e gli Ostrogoti entrano a Roma
Totila e i suoi Ostrogoti entrano a Roma grazie al tradimento della guarnigione isaurica. I guardiani si accordarono con l'esercito ostrogoto e aprirono le porte della...

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Totila e i suoi Ostrogoti entrano a Roma grazie al tradimento della guarnigione isaurica. I guardiani si accordarono con l'esercito ostrogoto e aprirono le porte della città, consentendone l'invasione. Totila in quell'occasione accolse la supplica del diacono Pelagio, che lo pregò di risparmiare la popolazione e, inoltre, proibì all'esercito di mettere a morte Rusticiana, vedova di Boezio. S'impadronì del tesoro che il generale bizantino Bessa aveva accumulato e, dopo aver minacciato di radere al suolo Roma mosso dall'ira per una sconfitta delle sue truppe in Lucania e per il fallimento dell'ambasceria di pace che aveva mandato a Giustiniano, desistette grazie a una lettera di Belisario il quale gli prospettò una fama di nefandezza presso i posteri qualora si fosse macchiato di un'azione del genere. Nella primavera del 547 Belisario riuscì a liberarla, e un secondo assedio di Totila nel maggio dello stesso anno non ebbe successo.
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Il Messaggero