14 maggio 1979 Attentato esplosivo a Regina Coeli

14 maggio 1979 Attentato esplosivo a Regina Coeli
A Roma, nel corso della notte, è fatta esplodere un’auto contenente un potente ordigno nei pressi del carcere di Regina Coeli, che provoca gravissimi danni....

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A Roma, nel corso della notte, è fatta esplodere un’auto contenente un potente ordigno nei pressi del carcere di Regina Coeli, che provoca gravissimi danni. L’attentato è rivendicato dal ‘Movimento rivoluzionario popolare’ che parla di "determinazione a colpire le strutture portanti del controllo capitalista, gli uomini della ristrutturazione, i meccanismi del potere statale diffuso". Nonostante l’obiettivo e il linguaggio utilizzato nella rivendicazione è la riedizione aggiornata della ‘strategia della tensione’. Gli autori sono difatti componenti del gruppo ordinovista. Come ha scritto la Commissione stragi: "Gli attentati commessi nella primavera del '79 e rivendicati con la sigla Movimento Rivoluzionario Popolare ed il logo del mitra e della vanga incrociati, sono ideologicamente e politicamente riconducibili all'area di Costruiamo l'azione, sia per il diretto coinvolgimento nell'esperimento di aggregazione operato dal giornale, sia per la perfetta coincidenza tra la linea da esso sostenuta e la scelta degli obiettivi".
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Il Messaggero