10 agosto 1964 Cesare Merzagora assume l'incarico di supplente del Presidente della Repubblica

10 agosto 1964 Cesare Merzagora assume l'incarico di supplente del Presidente della Repubblica
A Roma il presidente del Senato Cesare Merzagora assume l'incarico di supplente del Presidente della Repubblica Italiana Antonio Segni, che il 7...

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A Roma il presidente del Senato Cesare Merzagora assume l'incarico di supplente del Presidente della Repubblica Italiana Antonio Segni, che il 7 agosto è stato colpito da una improvvisa e grave malattia; la supplenza si protrae fino al 28 dicembre 1964, quando viene eletto nuovo Presidente Giuseppe Saragat.

Dopo aver ricoperto diversi incarichi governativi nei governi Bonomi III, Parri, De Gasperi I, De Gasperi VII e Pella, Segni fu per due volte Presidente del Consiglio dei ministri, dal 6 luglio 1955 al 15 maggio 1957 e dal 15 febbraio 1959 al 23 marzo 1960.
La sua Presidenza, che durò solo due anni e mezzo (dall'elezione del 6 maggio 1962 sino alle dimissioni volontarie del 6 dicembre 1964), fu la più breve della storia repubblicana dopo quella di Enrico de Nicola. Nel 1964 autorizzò il comandante dei Carabinieri Giovanni de Lorenzo a predisporre un piano di emergenza, passato alle cronache come Piano Solo, da taluni definito come un tentativo di colpo di Stato.
Come Capo dello Stato ha conferito l'incarico a tre Presidenti del Consiglio: Amintore Fanfani (Presidente in carica nel 1962 al momento dell'elezione, di cui ha respinto le dimissioni di cortesia), Giovanni Leone (1963) e Aldo Moro (1963-1964); ha nominato tre senatori a vita nel 1963 (Ferruccio Parri, Cesare Merzagora e Meuccio Ruini). Non ha nominato alcun Giudice della Corte costituzionale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero