23 luglio 1929 Roma vieta la lingua tedesca nella Provincia di Bolzano

23 luglio 1929 Roma vieta la lingua tedesca nella Provincia di Bolzano
Da Roma viene imposto l'uso della lingua italiana in ogni forma di comunicazione pubblica nella provincia di Bolzano. Il 28 ottobre 1922 i fascisti marciarono su Roma. Il...

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Da Roma viene imposto l'uso della lingua italiana in ogni forma di comunicazione pubblica nella provincia di Bolzano.
Il 28 ottobre 1922 i fascisti marciarono su Roma. Il giorno seguente, il Re trasmise il governo e, di conseguenza, il potere dello Stato al Duce, capo del partito fascista, Benito Mussolini. I fascisti proclamarono, come vessillo di lotta, l’annientamento della minoranza tedesca.
Il loro programma può essere suddiviso in tre punti: snaturalizzazione dei sudtirolesi, massicci insediamenti italiani, allontanamento dei sudtirolesi dalla loro terra. Con decreto del prefetto fascista, l’insegnamento in lingua tedesca fu proibito e punito.
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Il Messaggero